Il progetto europeo MAIA ha chiuso tre anni di attività con la mostra “Fake news e disinformazione”, un’esposizione che unisce arte, scienza e riflessione critica sull’impatto della disinformazione nella crisi climatica.
L’evento ha riunito le opere di Javier Jaén, Núria Vila, Iván Bravo, Javier Molina García e CacheteJack, che attraverso diversi formati – disegno, collage, tipografia sperimentale, audiovisivi e installazioni interattive – hanno invitato il pubblico a ripensare come i racconti possano distogliere l’attenzione e persino imporsi sulle evidenze scientifiche.